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venerdì 29 novembre 2013
lunedì 21 ottobre 2013
Il cristianesimo
un altra notevole trasformazione e che interessa per la prima volta il mondo religioso: la diffusione del cristianesimo a roma.
Da un po di tempo infatti esisteva in urbe una grande tolleranza religiosa proveniente dall' Oriente, e portata a roma grazie
alle conquiste, nelle varie provincie, delle legioni romane; per cui dappertutto si vedevano templi di Giove, Minerva, con
acconto quello di Zeus, Osiride, Anubi di Rha. Questi erano tra gli dei più venerati che garantivano all' uomo la salvezza eterna;
per alcuni di questi dei si praticavano persino sacrifici umani. Così, all' interno di questo fermento religioso, durante i primi
secoli dell' impero romano, si collocò, proveniente dalla palestina, il messaggio diffuso da un certo Gesù di Nazaret, il quale,
aveva proclamato che era giunto sulla terra il regno di Dio e che l' inviato da dio, egli stesso, avrebbe salvato tutti i popoli
della terra e li avrebbe liberati dall' oppressore. Gesù Cristo proclamava che la selvezza non era riservata ai ricchi o ai potenti,
ma specialmente ai più poveri, ai puri di cuore, a coloro che operavano perdonando le offese. La nuova religione cristiana "monoteistica"
predicava ed aveva al centro del suo pernsiero valori ai quali i roman MAI avevano pensato; e parlava di un dio , padre di tutti gli uomini
che stava a di sopra di tutti compreso l' imperatore.
I Pirati
Diversi sono i termini con cui venivano indicati questi Barbari, i primi pirati nel corso del tempo; questi bucanieri, filibustieri, corsari; essi commettevano attività illecite e si riunivano nei covi.
La vita a bordo di una nave pirata era piena di contrasti; sui velieri non mancava il lavoro per l’equipaggio, il quale era costantemente impegnato in una manutenzione della nave stessa. Le regole che la ciurma doveva rispettare erano poche ma dure; vediamone alcune:
1. Nessuno doveva giocare a carte o a dadi per denaro
2. I lumi delle candele dovevano essere spenti alle ore 20
3. Bisognava tenere le proprie armi ben pulite e pronte all’uso
4. Ognuno doveva curare personalmente e lavare la propria biancheria
5. Donne e fanciulle non potevano salire a bordo
6. Tutti avevano diritto di voto, a provviste fresche ed a una reazione di Rhum
7. Chi disertava in battaglia veniva punito con la morte e veniva getto in mare aperto
I Pirati prendevano le loro decisioni in maniera collettiva, non esisteva un Leader, almeno che non fosse il capitano, il quale veniva eletto dalla ciurma, che andava dall’ultimo mozzo al timoniere della nave: il bottino veniva diviso in “quote” uguali anche se raramente al capitano ne venivano assegnate due.
I Goti
I Longobardi
I Vichinghi
Universo barbarico 1-2
Qua, su quel territorio, spuntarono una costellazione di Stati Romano-Barbarici dove si riversavano una marea di popolazioni nomadi, arretrate e selvagge chiamate Barbaros. Ciò che sappiamo del mondo Barbarico ci è pervenuto in parte dagli scrittori latini: secondo loro infatti i barbari erano rozzi, primitivi, più simili ad animali che ad esseri umani (si diceva che si nutrissero di carni e si dissetassero con il sangue umano) che spesso puzzavano ed erano sporchi, portavano folte barbe e lunghi capelli incolti; erano privi di case e giravano nudi con al massimo brandelli di pelle.
Archittetura di Von Neumann
La metrica
In ogni verso, il ritmo della lettura è dato dagli accenti più forti, che per questo vengono detti ritmici: il tipo di verso, più che dalla lunghezza in sillabe (che può anche variare: vedi i versi ipermetri e ipometri) è definito soprattutto dalla posizione degli accenti forti al suo interno.
- il monosillabo formato da una sillaba, esempio: so, tu, già, mio (solo per sineresi, altrimenti due sillabe), io (solo per sineresi, altrimenti due sillabe) ecc.
- il bisillabo o binario o bisillabico, verso che ha un accento ritmico sulla prima sillaba;
- il trisillabo o trisillabico, verso che ha un accento ritmico sulla seconda sillaba;
- il quaternario o quadrisillabo, o quadri sillabico, verso con accenti sulla prima e sulla terza sillaba;
- il quinario o pentasillabo, verso in cui gli accenti ritmici cadono sulla prima o seconda sillaba e sulla quarta;
- il senario verso con gli accenti ritmici sulla seconda e sulla quinta;
- il settenario verso che ha il primo accento ritmico mobile, che può cadere su una qualsiasi delle prime quattro sillabe, mentre il secondo accento è fisso sulla sesta sillaba;
- l’ottonario verso con gli accenti sulla terza e sulla settima sillaba;
- il novenario o enneasillabo: da qui in poi sono necessari tre accenti ritmici anziché due soltanto, per l'accresciuta lunghezza dei versi: gli accenti ritmici del novenario cadono sulla seconda, quinta e ottava sillaba;
- il decasillabo verso con accenti sulla terza, sesta e nona;
- l’endecasillabo, con un solo accento obbligato sulla decima sillaba ed altri due accenti, fondamentali, mobili e vincolanti, sulla quarta e/o sulla sesta sillaba. Quando, però, in luogo della quarta e/o sesta, l'accento cade sulla quinta sillaba, l'endecasillabo dicesi "non canonico" o "di quinta", mentre l' eventuale ictus sulla settima, chiamato anche "dantesco", è secondario e non vincolante.
La scuola siciliana e il dolce stil novo
Dolce Stil Novo 2: A Firenze infatti un piccolo cenacolo di giovani poeti, capeggiato dal bolognese Guido Guinizzelli, giudice di professione,e dai fiorentini Guido cavalcanti, Cino da Pistoia, Lapo Gianni e lo stesso Dante Alighieri i quali si distaccheranno dalla precedente tradizione siciliana, creando per la prima volta testi di lingua italiana. Questi poeti appartenevano ad una ristretta cerchia di intellettuali, che di fatto costituivano una specie di aristocrazia, non di sangue ma di nobiltà d'animo; erano infatti tutti molto eruditi ed appartenevano all'alta borghesia universitaria.
To be going to
PREPOSIZIONI
Aggettivo + Preposizione
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Italiano
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Afraid OF
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Paura di…
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Angry ABOUT something
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Arrabbiato (per qualcosa)
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but angry WITH somebody FOR doing something
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Arrabbiato con qualcuno
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Brilliant AT
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Brillante in…
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Dependent ON
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Dipendente da…
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Different FROM (or TO)
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Differente da…
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Famous FOR
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Famoso per..
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Fond OF
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Appassionato di…
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Full OF
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Pieno di…
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Furious ABOUT something
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Furioso per qualcosa
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but furious WITH somebody FOR doing something
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Furioso con qualcuno
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Interested IN
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Interessato da…
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Kind OF somebody
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Gentile da parte di….
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Kind WITH
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Gentile con qualcuno
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Married TO
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Sposato con…
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Tired OF
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Stanco di…
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Tabella ASCII
ASCII è l'acronimo di American Standard Code for Information Interchange.
È un sistema di codifica dei caratteri a 7 bit, comunemente utilizzato nei calcolatori, proposto dall'ingegnere dell'IBM Bob Bemer nel 1961, e successivamente accettato come standard dall'ISO. Per non confonderlo con le estensioni a 8 bit proposte successivamente, questo codice viene talvolta riferito come US-ASCII.
traduttori
• Compilatori;
• Interpreti.
I Compilatori traducono i programmi in moduli software scritto in codice macchina, specifico per una determinata architetturahardware, che deve essere linkato e, una volta caricato in memoria da un loader, può essere fruito direttamente da un processore. Non è però scontato che il linguaggio destinazione sia il linguaggio macchina della macchina host, in quanto esistono anche i cross-compilatori, il cui scopo è generare codice esecutivo per altre macchine, le cui risorse (processore, memoria, dischi) potrebbero essere troppo limitate per far girare l'ambiente di sviluppo nel quale viene scritto il programma. Quindi i programmi vengono eseguiti in un emulatore (in sostanza una macchina virtuale) e poi l'eseguibile creato viene portato sulla macchina destinazione.
Gli Interpreti traducono di volta in volta l'istruzione in esecuzione in linguaggio macchina quindi devono essere sempre attivi durante l'esecuzione del programma principale. Anzi per essere più precisi si può affermare che l'unico programma in esecuzione è l'interprete, mentre il programma "principale" costituisce i dati.
IDE
Caratteristiche
Normalmente è uno strumento software che consiste di più componenti, da cui appunto il nome integrato:
• un editor di codice sorgente;
• un compilatore e/o un interprete;
• un tool di building automatico;
• (solitamente) un debugger.
A volte è integrato anche con un sistema di controllo di versione e con uno o più tool per semplificare la costruzione di una GUI.
Alcuni IDE, rivolti allo sviluppo di software orientato agli oggetti, comprendono anche un navigatore di classi, un analizzatore di oggetti e un diagramma della gerarchia delle classi.
Sebbene siano in uso alcuni IDE multi-linguaggio, come Eclipse, NetBeans e Visual Studio, generalmente gli IDE sono rivolti ad uno specifico linguaggio di programmazione, come Visual Basic o Delphi.
COSTRUTTO
in c (ma anche in altri linguaggi ad alto livello) un costrutto non è altro che una struttura di controllo in un linguaggio di programmazione strutturata sono quei dispositivi sintattici che permettono di combinare tra loro istruzioni elementari creando cosi istruzioni complesse o blocchi di istruzioni, controllando il flusso della loro esecuzione, i piu famosi in c sono i costrutti selettivi come if - else e lo switch, e i costrutti iterativi come il while e il for.
nel caso dello switch la sintassi è
switch (nomeVariabile)
{
case 1:
.......istruzioni......
break;
case 2:
.....istruzioni.......
break;
}
N.B: se non viene scritta l'istruzione break nel primo caso quando il primo caso viene eseguito eseguira tutte le istruzioni fino a quando non trovera l'sitruzione break ad esempio quella del secondo caso.
BIOS
È il programma che il microprocessore usa per inizializzare il computer dopo che avete premuto il bottone di accensione. E' anche responsabile per la comunicazione tra il sistema operativo e le periferiche di input e output(come hard disk, scheda video, scheda audio, tastiera, mouse etc.etc.). Il BIOS e' parte integrale del PC e viene salvato su una EPROM. Quando avviate il vostro computer, il processore avvia il BIOS, questi controlla che quanto e' collegato al processore sia funzionante e quindi carica il sistema operativo in memoria.
Sebbene il BIOS sia l'intermediario tra il microprocessore e le periferiche di input e output, in alcuni casi puo' fare in modo che il flusso di dati venga deviato direttamente nella memoria.
ALGORITMO
G.U.I.
GUI e CLI
L'interfaccia grafica consente all'utente di interagire con il computer manipolando graficamente degli oggetti, al contrario di quanto avviene sulla cosiddetta riga di comando di una CLI (command line interface), in cui l'esecuzione del programma viene guidata da istruzioni impartite tramite la tastiera.
Se con la GUI è possibile fornire al software una grafica accattivante e una rinnovata semplicità d'uso, anche la CLI ha i suoi vantaggi. Infatti, si tende ad utilizzare maggiormente quest'ultima dove la semplicità d'uso deve lasciare il passo ad esigenze di maggiore controllo sull'esecuzione del programma, sia quanto alle istruzioni inserite: si pensi ad es. all'uso che se ne è fatto nel tempo, e si fa tuttora, in ambito Unix; sia quanto alle informazioni restituite dal programma: ad es. strumenti di sviluppo e di analisi del codice; uso durante il debugging di un'applicazione; manipolazione di dati tramite la redirezione e il piping.
Nulla vieta di realizzare un software dotato di GUI, che sia in realtà un wrapper per uno o più programmi dotati della sola CLI; un esempio è il noto programma GParted. In realtà, questo è avvenuto al livello del sistema operativo, nei primi tempi in cui si sono diffuse le interfacce grafiche di sistema (sia per Windows, sia per Linux), e avviene tutt'oggi su Linux, nel quale la shell grafica è uno strato posto "al di sopra" della shell testuale, non lo sostituisce, ed è nettamente separato da essa.
http://www.ehiweb.it/glossario/G/GUI
http://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_grafica
Leggi di Kirchhoff
I° principio di Kirchhoff (ai nodi)
La somma delle correnti entranti in un nodo è uguale alla somma delle correnti uscenti cioè: la somma algebrica delle correnti che interessano un nodo è uguale a zero.
II° principio di Kirchhoff (alle maglie)
La somma algebrica delle forze elettromotrici (f.e.m.:i generatori) e delle cadute di tensione (c.d.t: le differenze di potenziale ai capi di ogni singola resistenza) che si incontrano in una maglia è uguale a zero.
Prima legge di Ohm
Una seconda relazione (spesso denominata erroneamente "seconda legge di Ohm") permette di calcolare la resistenza di un materiale a partire da resistività, lunghezza e sezione.
l'intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale e inversamente proporzionale alla resistenza.
I (intensità) = V (diff. di potenziale) fratto R (resistenza) .
da cui si ottengono le formule inverse:
V=I x R
R=V fratto I
Prima legge di Ohm: In un conduttore metallico l'intensità di corrente (a temperatura T costante) è direttamente proporzionale alla tensione applicata ai suoi capi e inversamente proporzionale alla resistenza del conduttore.
Se R è la resistenza del conduttore,
V la differenza di potenziale nel circuito agli estremi della resistenza,
I l'intensità di corrente,
valgono le segueti relazioni, espresse nella legge di Ohm (a temperatura T costante):
R = V / I V = R•I I = V / R
Prima Legge di Ohm
Tensione e corrente
Una metafora è quella di considerare l'intensità l'equivalente della portata di un condotto d'acqua e la differenza di potenziale come la pressione.
Ad esempio una batteria che contiene un acido che reagisce con due metalli. La batteria ha due poli, uno positivo e uno negativo se a questi poli non viene collegato nulla, la tensione non si manifesta. la si misura solo nel momento in cui ci colleghiamo un carico; es. una lampadina. a questo punto si crea tra i due poli una differenza di potenziale, (come nel caso dei vasi comunicanti ma con differenti livelli) in quel momento la batteria genera dei flussi di elettroni a causa della sua composizione, (acido/metalli). questo flusso è la tensione. nello stesso tempo però, la lampadina ha una resistenza propria dovuta al suo filamento interno. Questa resistenza genera questa differenza.
http://www.youtube.com/watch?v=5gs9MtNk0YY
lunedì 30 settembre 2013
Universo barbarico 3
L imperatore romano valente concesse ai goti di stanziarsi nei territori vicini al danubio ; ma i maltrattamenti subiti dai magistrati ed una grave carestia, spinsero i romani ad alzarsi contro i goti ; l imperatore valente intervenne con l eserciti ad adrianopoli nel 378, ma fu ucciso sul campo dopo una tremenda sconfitta. Diventato imperatore Teodosio, egli affrontò i goti e li battè in una serie di scontri, confermando loro poi alcune concessioni, purchè parte di essi si arruolasse nell esercito romano ; era la prima volta nella storia di Roma che un intero popolo barbarico otteneva ufficialmente dalla impero di potersi stanziare legalmente dentro i confini di roma ( Teodosio era convinto che i goti, in pace, servissero da guardia all impero) ; così, dopo aver attreversato il Danubio, i goti arrivarono in Italia col nome di visigoti ; qua, Alarico I, saccheggiarono Roma nel 410 d.c., in soli 3 giorni ; subito dopo l esercito di Alarico I si spostò nella penisola iberica riuscendo a consolidare il primo vero e proprio regno barbarico con capitale Toledo. Più avanti, ormai moltiplicatisi con il nome di ostrogoti, capeggiati dapprima da odoacre, poi sotto la guida del suo successore Teodorico, fondarono a Ravenna il secondo regno goto-barbarico autonomo da Roma impedendo da subito la fusione tra goti e romani. Dalle fila dei barbari provenienti dalla Germania di allora, si distaccarono altri due grandi gruppi etnici, chiamati franchi a nord e alemanni a sud, i quali oltre a voler entrare nel lines romano, cercheranno di conquistarsi la Gallia che si chiamerà Francia da franchi.
Come trovare l' indirizzo ip
start esegui digita cmd
li ti troverai in
c:>
basta che scrivi
nslookup www.google.it
e ti dirà l i.p
con qualsiasi sito
nslookup
C:\Users\>nslookup www.google.it
Server: cns-c.libero.it
Address: 193.70.152.15:53
Risposta da un server non autorevole:
Nome: www.l.google.com
Addresses: 64.233.183.104, 64.233.183.103, 64.233.183.99, 64.233.183.147
Aliases: www.google.it, www.google.com
Struttara della Divina Commedia
HTTP
Dante Alighieri
Medioevo
Come termine d'inizio del Medioevo si è soliti partire dall'anno 476 d.C, anno in cui vi fu la crisi dell'Impero Romano con la deposizione dell'Imperatore Romolo Augustolo; mentre la fine del Medioevo la si fa risalire con la scoperta dell'America nel 1492.